La Luna Arrabbiata

Certamente conoscete il detto che, a proposito della luna, recita: gobba a levante luna calante, gobba a ponente luna crescente.
Ma levante e ponente dove stanno?
Per chi sta guardando la luna è molto semplice: l'ovest (ponente) sta alla sua destra e l'est (levante) alla sua sinistra.
Quindi: se la parte illuminata di luna è alla tua destra, vedrai quella zona luminosa crescere per alcuni giorni, fino ad occuparla tutta quanta (luna piena), dopodichè comincerà a calare, mostrandoti a sinistra uno spicchio sempre più piccolo, che finirà per scomparire completamente (luna nuova).
Tutto questo avverrà in un mesetto (27 giorni e qualche ora).

Ma perché la luna appare e scompare da destra a sinistra e non, magari, da sopra a sotto?
Perché la luna gira attorno alla terra sullo stesso piano su cui la terra gira attorno al sole (più o meno).

Ma potrebbe cambiare? Sì, se la luna s’arrabbia.


C’è un po’ di agitazione attorno al Sole. Perché mai?

La Terra e la Luna stanno discutendo animatamente.
– Bambina mia, dai, non fare così, – le sta dicendo la Terra tentando di rabbonirla.
– Gli uomini mi hanno fatto davvero arrabbiare, perciò ora faccio anch’io quello che voglio. Mi metterò a girare a casaccio, per far succedere grosse maree e terremoti! – le ribatte la Luna.
– Ma dai, cara, abbi pazienza! La luna
– Allora dimmi un po’ tu perché mai dovrei continuare a girare tranquilla attorno a un pianeta pieno di matti? Non ne posso più di vedere le stupidaggini che la gente continua a far li, sopra di te, madre mia!

Pazientemente la Terra insiste ancora per rassicurarla:
– Cara, gli uomini sono fatti così. È vero, fanno cose brutte ma tante anche bellissime.
– Io di bellissime è da un po’ che non ne vedo.
– Ma dai…!
– Che dici ad esempio delle guerre in Europa? Nonostante le conseguenze ancora visibili di quelle del passato, gli uomini non vogliono proprio perderne il vizio! Allora?
– Su, figlia mia, vedrai che si metteranno d’accordo.
– Vorrei avere anch’io la tua fiducia …

Ora la Luna cambia discorso ed ha molti altri motivi per lamentarsi. Non ha che da scegliere:
– Madre mia, non vedi come tanti genitori non fanno più figli? Magari preferiscono prendersi un cane, perché un animale dà meno noie ed impicci. E poi quando se ne stufano lo possono abbandonare.
– È vero, però al giorno d’oggi non è facile metter su una vera famiglia; i costi sono alti e spesso la società impegna troppo nel lavoro entrambi i genitori. Ecco perché fanno pochi figli.
– Ma poi, non vedi che quando li fanno, li trascurano? – insiste la Luna.
– E già. Al di là dell’impegno economico, di amore e affetto, i figli richiedono disponibilità di tempo e pazienza a non finire. Le gioie e le soddisfazioni di ritorno spesso, ahimé, non bilanciano le preoccupazioni e i dispiaceri.
– Allora molti che fanno – s'interroga e da sé si risponde la Luna – ecco che delegano alla scuola o ad altri l'impegno di educare i figli. Ma la scuola non ne è capace. Guarda le cronache sui comportamenti giovanili: menefreghismo, voglia di apparire, esteriorità e vuotezza interiore, violenze, risse. Cosa mai combineranno poi queste nuove generazioni?
– Figlia mia, le società occidentali se ne stanno rendendo conto, han capito che occorre rimediare e stanno tentando di migliorarsi.

La Luna insiste:
– Sta accadendo l'inversione dei valori: il divertimento viene prima dell'impegno, l'apparenza è più importante del contenuto, il presente non tiene più conto del domani! Non vedi che i giovani pensano solo a divertirsi, non hanno voglia di far fatica, sgomitano per conformarsi ad ogni nuova moda o tendenza? E succede anche che chi non ne ha i mezzi arrivi a rubare per essere uguale agli altri!

La Terra lo sa bene e ne è addolorata, ma s’aspetta e spera che le cose andranno migliorando, perciò si ripete:
– Bisogna aver fiducia nell'umanità, nella sua capacità e volontà di ravvedersi e di correggersi.

Alla Luna suonano come frasi fatte, parole vuote, progressi di incerta realizzazione.
È proprio decisa a ribellarsi e a mostrare la sua rabbia:
– Madre mia, ho deciso di andarmene!
La Terra però le risponde:
– Tu vuoi punire gli uomini, ma non sai che loro ti vogliono bene?
– Bene a me? Che vai dicendo?
La luna – Ma certo, gli uomini ti vogliono bene, un sacco di bene! Ti amano oggi ancora come una volta! Perchè tu abbellisci le loro notti, infondi pace, serenità. Sei la loro romantica ispiratrice, la compagna dei loro amori. Non vedi quante poesie e canzoni continuano a dedicarti?
– Sì, ma perchè si comportano male?
– Se tu te ne andassi perderebbero qualcosa che li aiuta e si comporterebbero ancora peggio.
– Ma và ...?
– Guarda un po' là, – le dice allora la Terra, indicandole un punto sul suo lato notturno.

Là ci sono due ragazzi, due fidanzati.
Anche la Luna ora li osserva.
Loro se ne stanno seduti su una panchina, ma, stranamente, si son messi un po' distanti l'uno dall'altro.
– Vedi, – dice la Terra, – hanno litigato e adesso sono imbronciati. Però nel cielo stellato, qui sopra ci sei anche tu, con la tua immagine serena e la tua dolce luce diffusa. Osservali bene: tra poco scatterà il potere magico che tu sai esercitare sugli uomini.

La Luna sa che è vero. Lo ha visto accadere mille e mille volte.
Questa cosa la rincuora un po' e le ridà un briciolo di speranza:
– E va bè, per ora rimango al mio posto. Però, se le cose non migliorano in fretta, me ne vado, mi cerco un pianeta migliore a cui girarci un po’ intorno. Questo qua m’ha proprio stufata!



Terra e luna



G.A.

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