Ma i sentimenti, che cosa sono?
Si dice che siano vibrazioni, energie del cuore o della mente, che agiscono dentro di noi.
E fuori di noi che cosa avviene?
A volte gli altri li possono intuire, se chi li prova lascia trasparire qualcosa sul volto o nel comportamento.
Soltanto questo o potrebbe esserci qualcosa di più?
Dai, proviamo a immaginare che possa esserci una relazione ancora più forte. Non importa se sono solo fantasie!
Questa mattina, mentre Leo si sta facendo la barba davanti allo specchio del bagno, tutto ad un tratto esclama sorpreso:
– Che strano, io ci sto qui in mezzo, ma riesco lo stesso a vedere tutta la parete dietro di me! Come mai?
Il viso e i capelli dovrebbero nasconderla, invece, guardandosi nel riflesso, lui distingue perfettamente le piastrelle coi loro bordi, quasi da contarle una ad una.
Leo prova e riprova a spostarsi un po' più a destra o più a sinistra senza che nulla cambi.
– Ma che cosa mi succede? È come se fossi di vetro, invece che in carne ed ossa!
Alla fine conclude:
– Forse non ci vedo più tanto bene. È meglio che prenda un appuntamento con l'oculista.
L'indomani eccolo dal medico per scoprire cosa gli sia accaduto.
L'oculista lo sottopone a vari controlli e misurazioni, finché sentenzia:
– La sua vista non ha davvero nulla di anormale, anzi ha più di 10 decimi.
Ma Leo insiste e si fa dare uno specchio. Vuole riprodurre davanti al medico ciò che gli è accaduto. Ed ecco che la strana cosa si ripete perfettamente:
– Venga qui dottore, guardi anche lei nello specchio. Nonostante la mia testa stia nel bel mezzo, io vedo benissimo i suoi quadri che stanno dietro di me e posso perfino leggere i diplomi appesi alla parete dello studio!
Il medico che gli si è affiancato, conferma stupefatto:
– È davvero come lei dice. La mia testa nasconde le cose, invece la sua le lascia intravedere: è come se fosse trasparente.
Non ha una spiegazione, ma per tranquillizzarlo gli garantisce che ne parlerà con tutti i colleghi che conosce.
Leo se ne ritorna a casa senza una valida risposta ed è preoccupato.
Vorrebbe non pensarci, perché, bene o male, la vita deve andare avanti, ma gli è impossibile non notare ogni mattina lì, nello specchio del bagno, la sua strana trasparenza.
Ogni volta lui dice a se stesso che il fenomeno, così come è venuto prima o poi scomparirà, ma in verità, pare che vada accentuandosi sempre di più.
Passano i giorni e dopo un paio di settimane Leo s’accorge di vedersi trasparente senza bisogno di guardarsi negli specchi.
Ad esempio: la sua mano appoggiata sul giornale gli permette di leggere quasi interamente ciò che sta scritto lì di sotto.
E così pure non può far a meno di chiedersi:
– Perché la luce che arriva dalla finestra attraversa il mio corpo senza lasciarne alcuna ombra sul pavimento? Ahimè, mi stanno accadendo delle cose troppo strane!
Il medico gli aveva promesso una spiegazione, ma non s'è più fatto sentire.
– Che posso fare? – va domandandosi sempre più preoccupato.
E così gli balena l'idea di chiedere consiglio sulla rete, in interenet e, detto fatto, si pone al centro della stanza, in modo di avere molti oggetti alle spalle e si scatta due, tre selfie che ben evidenziano la sua trasparenza.
Individua quindi un blog che tratta temi medico-scientifici e vi posta le foto con la descrizione e le domande:
– Cos'è questa mia trasparenza? Perché mi succede? Devo preoccuparmi?
Passa poco tempo ed ecco già un commento a firma di Bob:
– Tu sei trasparente xké non esisti!
– Ho un vero problema e cerco risposte serie! – Leo gli ribatte risentito.
– Scusami, – riprende Bob, – ma penso sinceramente che tu sia trasparente, perché è quasi "come se" tu non esistessi. Cioè esisti e ci sei per te stesso, ma non ci sei e non esisti per gli altri.
– Cosa significa? Perché mai io non esisto per gli altri? – domanda Leo.
Nella chat s’inserisce anche Max e vuole lui dare la risposta:
– Tu non esisti per gli altri, xké non c’è nessuno che ti pensa. Non c'è nessuno che si ricordi di te.
E Bob allora conferma e rincalza:
– Non hai nessuno che ti dedichi un breve secondo, chiedendosi dove tu sia o cosa tu stia facendo.
Anche Zoe, che sta seguendo la chat, ora afferma decisa:
– Amico mio, tu diventi trasparente, xké non c’è più nessuno che ti vuole bene!
– Ma cosa c’entrano i sentimenti con la trasparenza? – ribatte Leo, risentito.
– Scs, te lo posso chiarire io, – (ora è Brain) – io m’interesso e studio da tempo questi fenomeni.
– Ma parla seriamente, – acconsente Leo.
– I nostri pensieri e sentimenti creano un alone invisibile che ci sta attorno. Ma sono energie che non si fermano lì, perchè ce le scambiamo tra di noi persone, per dirci reciprocamente che esistiamo.
– Qualcuno le chiama “aura”, – precisa Zoe.
– Esatto, cioè: soffio, – Brain conferma e prosegue, – e sono molto importanti i soffi che arrivano dagli altri, anzi sono la parte maggiore dell'alone che ci sta attorno. Se non ricevi energia dalle altre persone, la tua "aura" è minima, appena appena presente. Perciò tu sei trasparente perché la tua non c’è più, forse perché tu l’hai cancellata!
– Giusto, esatto! – dice Bob.
Non si contano le conferme e gli ok che arrivano subito sulla chat, insieme a consigli e suggerimenti, come: “renditi più visibile!”, “comunica di più con gli altri!”.
Quelle risposte lasciano Leo inizialmente perplesso, però dopo un po' di ripensamenti, se ne convince:
– Forse hanno ragione, devo crearmi delle relazioni e farmi delle conoscenze, devo interessarmi di più delle persone che mi vivono attorno.
Ha deciso fiduciosamente di seguire quei consigli.
Così è da qualche giorno che lui si sofferma a chiacchierare coi vicini di casa, coi quali prima scambiava sì e no solo un breve saluto.
Lo fa persino con quel maleducato che scappa via subito con l'ascensore, anche se lo ha visto arrivare; lo fa pure con quell'antipatica che gli sporca il balcone con le briciole della cena che fa cadere dall'alto.
Son passate due settimane ed adesso Leo intavola volentieri discorsi con le persone più disparate. Dai e dai, gli sta diventando spontaneo essere gentile e cortese, rendendosi simpatico a tutti.
Può anche avvenire che sia qualcun altro a salutarlo per primo per strada, se lui non l'ha ancora scorto. C'è poi chi allunga volentieri il saluto per chiedergli notizie su ciò che ha fatto o stia facendo o su cosa abbia in programma di fare.
È naturale: lui s'interessa degli altri e loro gli domandano di lui.
Leo se ne rallegra. Tutto ciò gli piace e stare in relazione con tante altre persone gli allarga il cuore.
Che bellezza! Questa mattina, guardandosi nello specchio del bagno, è quasi certo che la sua testa nasconda bene ciò che le sta di dietro.
Non intravede più le piastrelle del muro.
È tornata attorno a lui l'energia dei sentimenti ed il loro alone prezioso.
La sua "aura" si è aperta, la sua anima si è dilatata.
Leo non è più trasparente ed è tornato ad esistere anche per gli altri.
G.A. – 09/2018
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